E’ opinione ormai diffusa, in paesi caratterizzati da un’elevata attività sismica come la California (ma anche in tutto il resto degli Stati Uniti e anche in Canada ed in Giappone), che il legno sia materiale particolarmente appropriato per realizzare strutture in grado di resistere a terremoti anche di elevata intensità. Il legno come materiale e le strutture in legno in generale sono naturalmente dotate di alcune caratteristiche intrinseche che ne rendono non solo adatto, ma addirittura consigliabile l’impiego in zona sismica.
Leggerezza: le strutture in legno, se confrontate con le strutture realizzate con materiali da costruzione quali calcestruzzo armato e la muratura, sono leggere e pertanto le sollecitazioni indotte dall’azione sismica sono notevolmente inferiori.
Resistenza: la resistenza del legno in dimensioni strutturali e dello stesso ordine di grandezza di quella del calcestruzzo, ma in più è presente anche la trazione.
Deformabilità: il valore medio del modulo elastico del legno, parallelamente alla fibratura, è all’incirca pari a 1/3 di quello del calcestruzzo. Il fatto che il legno sia maggiormente deformabile comporta bassi valori di rigidezza e quindi un’alta flessibilità che si può tradurre in un aumento del periodo proprio di oscillazione e, quindi, in una minore suscettibilità della struttura nei confronti dell’azione sismica.
(fonte Ing. Follesa)